Tutti a bordo

Trama

All’età di dieci anni e dopo il lungo isolamento dovuto al lockdown, Juri e i suoi amici sono pronti a partire per una vacanza-studio. L’idea è stata di suo padre Bruno, che, con il suo entusiasmo, è riuscito anche a vincere la reticenza della scettica mamma Chiara. Convinto che un viaggio attraverso l’Italia, da Torino fino a Palermo, dopo un anno di pandemia, sia per i bambini una bellissima esperienza si offre di partire con loro. Si ritrova, inaspettatamente, ad accompagnarli insieme a suo padre, l’inaffidabile Claudio, invitato di nascosto dal nipote Juri.

Perché è un film MediCinema

Due viaggi paralleli attraverso l’Italia e le sue tradizioni in cui tutti, adulti e bambini, avranno modo di scoprire che il viaggio spesso conta più della destinazione… E Bruno comprenderà che per essere bravi padri, bisogna essere anche un po’ bambini. Un film che ci riporta indietro nel tempo per la sua levità e ci coinvolge grazie a una narrazione ricca anche di imprevisti: mentre gli adulti sono intenti a discutere, il treno dei bambini parte senza di loro. Iniziano così una corsa contro il tempo per arrivare alla meta prima di Juri e dei suoi compagni e senza che nessuno si accorga del loro monumentale errore. Anche i ragazzini non avranno vita facile con una coppia di controllori, tra cui lo zelante Mario, che rischia di scoprire che sono rimasti incustoditi.
Personaggi scritti benissimo e un grande cast per una pellicola allo stesso tempo rilassante e profonda.

Videorecensione

Trailer