
Trama
Chi è quel tipo dall’aria trascurata che vive da solo nelle stalle ristrutturate di Villa Guelfi, una dimora disabitata e in rovina? Passa le giornate a non far nulla, fumando il suo mezzo-toscano ed evitando il contatto con tutti. E quando si accorge che nella villa si è stabilita abusivamente una comunità di ragazze e ragazzi che si dedicano a curare quella campagna e i vigneti abbandonati, si innervosisce e vorrebbe cacciarli. Sono studenti, neolaureati, agronomi, e tra loro c’è Matilde, che è nata in quel posto e da bambina lavorava la vigna con il nonno Conte Guelfo Guelfi. Anche loro sono incuriositi da quel signore misantropo dal passato misterioso.
Perché è un film Medicinema
Perché è un film che parla di un incontro tra una persona sola e un gruppo che crede invece che lo stare insieme sia la chiave più importante della vita. Mentre avanzano le stagioni, arriva la primavera, poi l’estate e maturano i grappoli, il conflitto con quella comunità di ragazze e ragazzi si trasforma in convivenza, fino a diventare un’alleanza. E Adriano si troverà ad accudire nel suo modo brusco la contessina Matilde, che è incinta di uno di quei ragazzi. Opera sincera e di grandissima forza emotiva, tra le migliori firmate negli ultimi anni da Paolo Virzì e valorizzata da un Valerio Mastandrea straordinario nei panni di un uomo che ci stimola a porci tantissime domande e che si dimostrerà molto diverso dopo aver capito l’importanza del contatto con gli altri.