
Trama
Estate, fine anni Ottanta. Raul (Pierfrancesco Favino) è un sedicente ex campione di tennis; Felice (Tiziano Menichelli) una giovane promessa di questo sport (o almeno questo è quello che credono in famiglia). I due iniziano un viaggio lungo la costa italiana che, di torneo in torneo, porterà entrambi ad assaporare nuove prospettive.
Perché è un film Medicinema
Dopo il successo de L’ultima notte di amore (2023), Andrea Di Stefano torna alla regia di un nuovo lungometraggio con protagonista ancora una volta Pierfrancesco Favino. Il maestro è un classico cammino di formazione, dove il mondo degli adulti dovrà fare i conti con quello dei più piccoli e vicendevolmente supportarsi per affrontare le rispettive difficoltà. L’impostazione on the road ambientata nell’Italia degli anni Ottanta, dove l’illusione del successo sportivo spingeva molte famiglie a sacrifici piuttosto sconsiderati, funziona e riesce a coinvolgere il pubblico in un abbraccio più che nostalgico. Buona anche l’alchimia tra i due attori protagonisti in un film che parla di complicità e comprensione in maniera davvero emozionante.