Disabilità: rassegna cinematografica “Vite Extra-ordinarie”‘’La disabilità non è una scelta, la nostra attitudine sì”- questa espressione è alla base della rassegna cinematografica di sette film, sulle tematiche delle malattie rare e delle condizioni di disabilità, intitolata “Vite extra-ordinarie” da lunedì 12 febbraio, alle ore 17.00, con la proiezione del capolavoro di David Lynch “The Elephant Man” , presso la Sala MediCinema al Policlinico A. Gemelli. La rassegna è promossa dal Centro di Ateneo per la Vita dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ed è nata da un’idea del Centro di Malattie Rare e Difetti congeniti della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma in collaborazione con MediCinema Italia Onlus.
Ogni film tratterà una condizione legata alla disabilità che sarà presentata, per gli aspetti clinici, da un esperto. Al termine della proiezione seguirà una riflessione sull’aspetto umano, relazionale e sociale della trama, curata da un neuropsichiatra infantile esperto di problematiche relazionali e da un’esperta di problematiche sociali. Si delineeranno così, nel corso degli incontri, le caratteristiche cliniche di alcune malattie rare ma non solo: sindrome di Proteus, Distrofia muscolare di Duchenne, SLA, sindrome di Pompe, sindrome di Morquio, sindrome di Down e Paralisi Cerebrale. Si rifletterà sulla diversità, sull’amicizia, sull’amore, sulla reciprocità, sulla speranza di guarire, sul confine tra vita e morte.
‘’Collaboriamo con molto interesse a questo Progetto e siamo certi fornirà importanti riflessioni” ha ricordato Fulvia Salvi – Presidente di MediCinema. ‘’L’utilizzo del contenuto cinematografico rappresenta un importante strumento di sperimentazione per la cura di diverse patologie volto al riconoscimento del cinema come strumento riabilitativo nei processi di cura e nei percorsi di formazione.’’

Dopo il primo appuntamento di oggi pomeriggio, i successivi film protagonisti degli incontri saranno “Inside I’m Dancing” di Daniel O’Donnell (26 febbraio), “Basta guardare il cielo” di Peter Chelsom (12 marzo), “Qualcosa di buono” di George C. Wolfe (19 marzo), “Misure straordinarie di Tom Vaughan (9 aprile), “Ottavo giorno” di Jaco van Dormael (16 aprile), “Il mio piede sinistro” di Jim Sheridan (7 maggio).